Rodi Garganico accoglie il nostro bel gruppo di blogger con tutto il calore del sud, anche se arriviamo alla spicciolata dalle rispettive città d’origine a nordest, in Toscana, a Roma e nella stessa Puglia. Così ci troviamo nella sala ristorante dell’hotel Borgomarina di Rodi Garganico, che ci ospita, nella tarda serata di giovedì; siamo stanchi ma ancor più siamo curiosi di conoscerci oltre ai precedenti incontri, e desiderosi di iniziare al più presto a conoscere il Gargano. Dall’hotel si raggiunge in pochi passi la vicina spiaggia, bella e pulita. Rodi vanta il riconoscimento di Bandiera blu per l’elevata qualità delle acque di balneazione, ed è l’unica località del Gargano a potersene fregiare.

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Il primo contatto con la cultura locale avviene a tavola, con un’ottima cena a base di pesce ricca dei piatti della tradizione: i tanti antipasti sfiziosi, i primi ricchi e un secondo delicato ma gustoso.

Io e Cristina arriviamo in tarda serata dopo avere percorso oltre 600 chilometri, prima di cena c’è stata per i nostri amici e gli altri ospiti dell’hotel l’esibizione di balli popolari, soprattutto la tarantella, da non confondersi con la pizzica che è tipicamente il ballo salentino.

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Facciamo il giro della città a metà del nostro soggiorno ma desidero raccontare subito ciò che ci ha mostrato la famiglia Delle Fave, proprietaria dell’hotel, e soprattutto Leo e Laura, padre e figlia bravissimi e gentilissimi. Lavorando insieme riescono oggi a portare avanti la tradizione dell’ospitalità a tre e quattro stelle declinata a Rodi Garganico con l’hotel Borgomarina, a San Menaio con l’hotel Garden e a Lucera con l’hotel Palace.

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Le nostre stanze hanno una bella vista sul mare, anche se la vista più bella si ha dalla terrazza panoramica. Fuori dal centro, Rodi è tutta un giardino dove non si coltivano solo l’ulivo e la vite, ma specialmente i pregiatissimi agrumi tardivi, che infatti maturano da marzo in poi.

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Le colture agrumicole erano un tempo il vanto dell’agricoltura locale i cui prodotti, limoni e arance, erano esportati anche in Paesi lontani: via terra in Russia, via mare in America. Limone femminello ed arancia bionda del Gargano, entrambi IGP. L’altra sponda dell’Adriatico è stata però per secoli lo sbocco principale delle esportazioni dal Gargano, molti rodiensi sono di origine istriana. Le navi, dette trabaccoli, partivano da qui cariche di agrumi e altri prodotti agricoli, e tornavano con legnami e pietre da costruzione.

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Oggi, dopo una lunga crisi, gli agrumi stanno riprendendo quota tra le fonti di ricchezza e sono diventati presidio Slowfood. L’altra attività tradizionale dei rodiensi è la pesca, che oggi si ricorda nel rione del vuccolo, ovvero il grido delle donne che così richiamavano a casa i mariti usciti per pescare.

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Il piccolo centro storico vive attorno a una bella piazza con piccoli esercizi commerciali, attorno alla quale si trovano antiche testimonianze della storia locale.

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Passeggiando vediamo le chiese di Rodi tra cui le più importanti sono: la chiesa del Crocefisso, San Nicola di Mira, il santuario di Santa Maria della Libera con la caratteristica cupola verde.

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Dal convento dei Cappuccini a strapiombo sul mare si vedono i giardini sottostanti, il trabucco e, nelle giornate più limpide, si gode di uno splendido tramonto con una lunghissima visuale che spazia sulla costa croata ad est e le alte vette della Maiella a nord.

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Le chiese furono costruite tra il Seicento e il Settecento, la stessa epoca degli edifici del centro, antichi palazzi e vecchie case che si intrecciano in un dedalo di stradine lastricate e scalinate, sui quali i balconi fioriti gettano un tocco di colore e mille profumi.

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Anche i comignoli hanno una forma caratteristica.

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Rodi è davvero una bella cittadina, che nelle tiepide sere di inizio estate è sempre affollata di persone e piena di vita.

Forse fondata dai Greci, sicuramente passata sotto i Romani, Rodi Garganico vide poi le dominazioni o le scorribande dei Goti e dei Saraceni prima del periodo di Federico II di Svevia, che ha plasmato questa regione lasciandoci tanti tesori architettonici. E poi vennero i Veneziani (!!!), gli Aragonesi, i Francesi e i Turchi.

Rodi è una porta d’ingresso privilegiata per visitare il Parco Nazionale del Gargano e tutta la Puglia, vi si arriva facilmente da varie direttrici per poi proseguire le visite delle località di mare, o dell’interno. Dal porto si possono anche raggiungere le Isole Tremiti in traghetto. Lido del Sole è la spiaggia a nord del centro, verso il Lago di Varano che con il vicino Lago di Lesina è un particolare esempio di lago costiero e un ambiente davvero speciale, stretto tra terra e mare, tra acque dolci e acque salate, dove infatti crescono e sono pescate le preziose anguille. San Menaio e Peschici sono invece le prime località che succedono a Rodi, per chi viaggia verso sud.

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Gargano Mare Tour, Giugno 2013

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