Piove, è un venerdì mattina di metà maggio ma sembra novembre. Il nostro giro inizia al singolare, faccio una breve passeggiata dall’hotel fino a Piazza Duomo, in attesa dei blogger.

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Alle otto Pistoia si sveglia, io no, avrei bisogno di un altro caffè che arriverà presto. Il pieno di vita di Piazza della Sala, con le botteghe e i banchetti pronti ad accogliere i clienti,

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contrasta con il vuoto di Piazza Duomo, una fortuna per me: è il modo migliore per apprezzarne l’ampiezza,

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l’asimmetria dei livelli e i diversi palazzi di epoca medievale che la circondano.

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Non solo il Duomo e il Battistero, stupendi edifici sacri,

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ma anche la banca, Palazzo del Podestà e Palazzo dei Vescovi. Avremo tempo di passeggiare tutti insieme con la guida, ora aspetto e osservo la città sotto i portici del Palazzo del Comune,

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o Palazzo di Giano come lo chiamano i pistoiesi dal nome del presunto costruttore, Giano della Bella. Il palazzo è sede del consiglio comunale, il governo della città di Pistoia, addirittura dal XII secolo, anche se ancora non è chiaro se lo statuto comunale sia stato attivato nel 1117 o 1171!! la travagliata storia di questa città toscana è un ottimo esempio di come si possa governare bene, pur nella necessità di rapportarsi con i vicini, un aspetto della politica che oggi sembra purtroppo dimenticato dai governanti e dai cittadini.

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I miei nuovi amici arrivano alla spicciolata, saliamo al primo piano dove ha sede il comune di Pistoia: questo è un palazzo aperto, i cui piani superiori sono occupati dal Museo Civico che ospita opere pittoriche dal Trecento al Seicento. Ai piedi dello scalone il Miracolo dello scultore pistoiese Marino Marini ritrae cavallo e cavaliere, uno dei suoi soggetti preferiti.

Anche al primo piano la sala maggiore è riccamente decorata e affrescata. Siamo saliti per un incontro istituzionale molto atteso, almeno per me: il saluto della città che si presenta con le sue principali autorità a noi blogger. Quello che potrebbe essere un incontro informale si trasforma in un dialogo aperto e stimolante sulle prospettive locali e sulle nostre aspettative, ciò che poi riporteremo nei rispettivi blog.

Parliamo con gli assessori, il consorzio turistico, la camera di commercio e rappresentanti di alcune attività storiche cittadine. A Pistoia vi sono industrie fiorenti, dal florovivaismo alla pelletteria di antica tradizione (con centinaia di realtà produttive), alle banche e alle torrefazioni di caffè, sino alla grande industria soprattutto attiva nel settore ferrotranviario. Le classiche manifatture del comparto tessile (maglieria, scarpe, borse) attualmente sono un po’ in sofferenza, mentre stanno rifiorendo le fonti termali (Montecatini) e il turismo bianco (Abetone). Tra le attività all’aria aperta rientrano senza dubbio “le due ruote”, a settembre i mondiali di ciclismo si svolgeranno proprio tra Lucca, Pistoia e Firenze.

Pinocchio è legato al nome del suo inventore, Collodi, che è anche una città oggi considerata la patria del burattino famoso in tutto il mondo.

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Un’opportuna sinergia tra il tessuto economico e le attività extra lavorative, incluso naturalmente il turismo enogastronomico con una lunga lista di vini e prodotti tipici, sono la migliore promozione del territorio verso una clientela locale e internazionale (soprattutto proveniente dall’Europa centrale) che ha così molti motivi per venire qui.

E il sindaco dov’è? Indaffarato ma disponibile, si può trovare a passeggio per il centro dove è facile incrociarlo, stringergli la mano e salutarlo. Samuele Bertinelli, in carica da un anno, appartiene alla schiera dei giovani sindaci che dovrebbero contribuire al miglioramento della classe politica italiana. Buon lavoro a lui e buon tour a noi. Benvenuti a Pistoia!

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Vi Racconto Pistoia, Maggio 2013

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2 comments

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Un weekend di emozioni intense e di incontri speciali. Da rifare!

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da rifare quello, da farne altri, insomma sempre in giro cara cri, ma ora… una lampada! so che mi capisci anche xk qui viaggiamo sui 8 gradi non ci posso credere, nottebaci

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