Papi mi hanno detto di non leggere nulla in chiesa, provo a scrivere qualcosa qui.

Intanto una citazione: in un posto segreto c’è un tuo delizioso bigliettino in inglese con dedica di tanti anni fa.

To my dearest Roby from her loving Daddy.

La scrivesti assieme forse a un regalino, di quelli leggeri e schivi com’eri tu, tutti dettati dal cuore. Il cuore che alla fine ti ha tradito sabato e ci ha separati per sempre.

Sei stato il papà migliore che potessi avere (parlo al singolare ma so che tutti in famiglia lo pensiamo) perfetto nell’imperfezione, cosciente dei limiti ma allo stesso tempo infinitamente buono, disponibile, aperto agli altri e a dare tutto per la famiglia, gli amici, le persone care. Amore, tanto amore ma anche il tempo, tanto tempo. Prima per noi e da nove anni per i tuoi adorati nipotini che sentiranno la tua mancanza tanto quanto noi adulti.

Mi hai insegnato l’inglese quando avevo solo due anni e sei stato il mio prof migliore, in assoluto.

Mi hai trasmesso l’amore per la montagna anche nei miei limiti finché per fortuna hai accettato che io non fossi adatta alle scalate né a sciare, ma a fare sci di fondo sì. E amo ancora camminare lo sai.

Mi hai dato gli elementi per viaggiare ovunque e addirittura per condurre i gruppi, cosa che per me è diventato un metodo, forse troppo pedagogico ma che mi piace perpetrare come l’ho visto fare da te, trent’anni fa.

Mi hai fatto vedere come si fanno tante cose buone in cucina: carne e pesce magari no, ma alcuni dolci e soprattutto le conserve sì, lo sanno tutti il buono che mi hai trasmesso.

Mi hai dato tante cose che ricorderò sempre, che farò mie e lascerò in mano a qualcuno di fidato anche se non ho famiglia – e so che è sempre stato un cruccio per te e mamma.

Mi sento tanto sola ma so che qui ce la faremo, io Mamma e Claudia dobbiamo farcela e andremo avanti costruendo una nuova vita dalla nostra famiglia che non è più la stessa.

Se penso alle tante cose che volevi fare ancora mi viene male, non solo i viaggi programmati e quelli sognati, ma mi fermo qui.

Mi hai infine insegnato ad amare lo studio, la cultura, il miglioramento continuo e… la fotografia. Tu non volevi mai apparire in foto, ma io non ho seguito le tue orme! Quando a fine gennaio andammo a viitare Aman Canal Grande a Venezia riuscii a strapparti qualche selfie, al secondo tentativo mi dicesti: Ancora? Basta !!

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Papi vado a dormire. Ti voglio un mondo di bene mi manchi tanto.

To my dearest Daddy from his loving daughter.

Roberta

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8 comments

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Ciao Robi, ti sono vicina e mi limito a riscriverti qui questa frase che un anno fa nella stessa triste occasione Anna Maspero scrisse a me, citando Terzani: ““E ricordati, io ci sarò. Ci sarò su nell’aria. Allora ogni tanto, se mi vuoi parlare, mettiti da una parte, chiudi gli occhi e cercami. Ci si parla. Ma non nel linguaggio delle parole. Nel silenzio”. Monica

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Anna e Monica un’ accoppiata vincente ma che fatica! Ti abbraccio. Grazie xxx

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Non ci sono parole. Un dolore che non passerà mai e farà parte di te per sempre. Un abbraccio di cuore e queste bellissime parole le sta sicuramente leggendo commosso da lassù!

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Grazie Lilli

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Cara, come ti sono vicina e come ti capisco! Per me sono passati già 20 anni ma il vuoto resta sempre…. Certi papà restano veramente indimenticabili. Un bacione.

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io penso che mi aspettino delle giornate molto dure ma nel nostro grande dolore stiamo insieme, non discutiamo e più che parenti sembriamo amiche, unite proprio dal dolore. io mamma e sorella. ma che difficile!

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milly grazie la vs amicizia e vicinanza mi è di grandissimo aiuto

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Non ci conosciamo di persona, ma ho imparato ad apprezzati. Dolori come questo non spariscono, ma si attenuano e pian piano diventano parte di noi, aiutandoci ad affrontare la vita con nuova forza. Un abbraccio Marta

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