Uscire dal mio alloggio e trovare ad aspettarmi una guida di nome Giacomo voleva dire una sola cosa: camminare. Mi ha portato sui sentieri del Parmense, selvaggi e deserti più di quanto pensassi, per l’itinerario “All’avventura alle cascate della Val Pessola” con Trame d’Italia.

Giacomo Galli è guida turistica abilitata, accompagnatore e guida escursionistica associata AIGAE.

giacomo galli

Prima delle cascate abbiamo visto boschi e valli, mandrie di cavalli allo stato semibrado e fiori che facevano capolino dal terreno asciutto. Abbiamo curiosato fra edifici in rovina in attesa di un restauro e visto in lontananza castelli ben tenuti e restaurati.

Questi ambienti mi erano sconosciuti e sono felice di averli visti con Giacomo, guida pacata e rassicurante nelle sue spiegazioni, persona tranquilla quando doveva dirmi dove mettere un piede o quale sentiero scegliere.

cavallino

Proprio così, nella ricca provincia di Parma, poco lontano dalle aree produttive dove si fa il cibo, anzi si fanno alcune delle eccellenze più note del made in Italy, ci sono sentieri selvaggi e deserti. Forse perché a febbraio faceva freddo e c’erano ben poche persone in giro, oltre a noi.

Fra le piante da riconoscere, le pietre e rocce da toccare, Giacomo si è rivelato una guida completa che dedica all’Emilia, la sua regione, tanto amore e una passione profonda, grazie alla conoscenza della sua storia e cultura, della natura e degli aspetti scientifici. La nostra è stata una domenica mattina di fine febbraio piena di emozioni e ora, dopo sei mesi dal mio breve soggiorno, spero di tornare a vederne un altro pezzetto, magari camminando sulla Via Francigena che sarebbe ora!! Ora lascio la parola a lui, grazie Giacomo per quello che fai e come sei e arrivederci a presto!

via francigena

1 Da dove vengono gli ospiti in visita alla vostra città? Sono più italiani o stranieri?

Gli ospiti con cui ho a che fare io vengono sia dall’Italia che dall’estero, ma hanno differenti prospettive di visita. Gli italiani sono più interessati all’aspetto storico-artistico (con significativa pausa pranzo di buoni prodotti locali) mentre gli stranieri (in questi anni di pandemia molti europei ma in genere ci sono anche molti americani) sono interessati soprattutto a conoscere i produttori locali di prosciutto e parmigiano e secondariamente l’aspetto storico-artistico (Come li capisco, NdR).

prosciutto e...

2 Sono più facili da gestire gli ospiti informati? O è meglio prendere per mano persone che arrivano e sanno poco del luogo in cui si trovano?

In genere per Parma e il suo territorio si conoscono le realtà produttive più famose o i monumenti più emblematici, ma è sempre un piacere poter illustrare ai visitatori che la città e il suo territorio hanno molto di più da offrire. Sui loro volti traspare spesso la sorpresa e il desiderio di poterci tornare per esplorazioni più approfondite.

3 Ci sono due – tre aneddoti successi durante una visita che avete voglia di raccontare?

Mi ricordo di una turista straniera che, arrivata a Parma per una visita dedicata a un prosciuttificio e a un caseificio, si sorprese quando le dissi che a Parma poteva fermarsi a vedere il centro storico che era molto bello, senza dimenticare di visitare anche la singolarissima chiesa di Sant’Antonio Abate (poco conosciuta in città e ora in restauro) costruita su progetto di Ferdinando Bibiena.

Davvero!? Ma pensa che io avevo fatto la tesi di laurea sui Bibiena! ” esclamò esterrefatta ripromettendosi di andarla a vedere.

parmigiano reggiano

4 E un’esperienza invece da dimenticare?

Come episodio negativo mi ricordo di quando un giorno, mentre stavo accompagnando in visita al duomo un gruppo di croati, a breve distanza da noi e prima di entrare in chiesa un “simpatico burlone” passò in bicicletta spruzzando dello spray al peperoncino…

5 Quali sono le domande o gli atteggiamenti degli ospiti in visita che possono “mettere in crisi” o imbarazzare una guida, anche con esperienza?

Più che domande imbarazzanti ci sono situazioni non semplici da spiegare, come quando alcuni turisti (raramente, per fortuna) chiedono informazioni sulla politica italiana oppure delucidazioni su saltuarie situazioni di degrado locale che, però, vengono poi ad essere perfettamente intese come normali eventualità di una città ampiamente vissuta.

laghetto appenninico

6 Esistono o avete verificato alcuni stereotipi sulle caratteristiche dei turisti a seconda della loro provenienza?

Anche a Parma sento a volte lo stereotipo che “il turista italiano pensa a mangiare mentre quello straniero pensa all’arte”. Nel mio caso specifico capita invece l’opposto, ma c’è da dire che un territorio crea delle aspettative nel visitatore in base a come viene comunicato nel suo paese. Parma all’estero spinge molto la propria immagine di “capitale gastronomica”, e come tale viene percepita dai visitatori esteri (d’altronde a Parma abbiamo grandi realtà produttive del settore) mentre per i nostri connazionali è anche una importante città d’arte. Nell’ampia compagine dei turisti stranieri, invece, noto spesso atteggiamenti o abitudini di vita diversi a seconda della loro provenienza, pertanto capisco che con alcuni devo avere un certo tipo di attenzioni piuttosto che altre.

7 Come si conciliano gli aspetti tecnici di una città e quelli più leggeri? (shopping, pranzi ecc.) Se un ospite ha fretta di vedere tutto in poco tempo e poi infilarsi in un negozio lo assecondate o cercate di trattenerlo?

Come guida il mio compito è quello di far passare un piacevole momento al mio ospite: cerco di assecondare le sue richieste, ma tutto nel rispetto delle tempistiche e delle norme richieste nei luoghi visitati. Di sicuro, sin da principio, cerco di essere il più chiaro possibile per indicare cosa è possibile fare o meno, in base alle richieste che mi sono pervenute. A volte può capitare che nei gruppi qualcuno non si renda particolarmente conto che il tour in corso è diverso da una visita privata, e che in quest’ottica bisogna essere capaci di limitare o contenere le proprie iniziative per il rispetto di tutti i partecipanti.

aspetti geologici in appennino parmense

8 Cosa fa di un ospite una persona speciale, di quelle che a fine servizio vi fa voglia di starci insieme più tempo?

Una visita guidata, di gruppo o privata che sia, è una occasione di condivisione culturale profonda e continua. L’uomo è un animale socievole, si sente spesso dire, e l’amore condiviso per la storia, l’arte, la gastronomia e tutte le forme espressive di un determinato luogo visitato è di fondamentale importanza per potenziare tutti i legami che valorizzano l’individuo come parte di un universo più ampio.

9 Si può diventare amici degli ospiti in visita? Può succedere di mantenersi in contatto anche dopo?

I legami che si instaurano con gli ospiti, dopo aver passato assieme giornate intense, non sono facili da cancellare. Succede di frequente che dopo una visita ci si scambi i contatti e si rimanga connessi sui social. In particolar modo, curo un mio format di visite per ospiti locali (Le Visite Insolite) in cui il rapporto interpersonale e fiduciario è di primaria importanza per la programmazione e svolgimento delle visite future.

giacomo galli

10 Consigliereste a un giovane di studiare per diventare guida turistica? SI – NO – Perché?

Il lavoro di guida è molto bello e affascinante, ma anche molto più complesso e articolato di quanto spesso venga percepito esternamente. Bisogna saper dedicare buona parte delle proprie giornate al continuo studio e aggiornamento (si può studiare anche di più che all’università) e abituarsi ad avere sempre un rapporto costantemente costruttivo e d’intesa con il visitatore, anche qualora la giornata iniziasse per diverse ragioni con “la luna storta”, perché l’attenzione principale del lavoro è focalizzata verso il benessere del proprio ospite. A volte la guida viene stereotipata come il chiacchierone di turno che ti spiega “vita, morte e miracoli” di un monumento. La conoscenza approfondita dei beni culturali (materiali o immateriali che siano) di un determinato luogo e la loro comunicazione è sì di primaria importanza, ma è da intendersi come mezzo necessario (e non il fine) per accompagnare il visitatore ad essere compartecipe della vita sociale e culturale del posto visitato.

Post in collaborazione con https://trameditalia.it/

Per saperne di più: https://visiteinsolite.com/

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