Un particolare da non trascurare è lo splendido piano voli per l’Egitto. In un Paese affollatissimo per le ferie natalizie i voli diretti si sono riempiti per tempo, mentre il nostro gruppo si è formato nelle ultime settimane. ANM pertanto ci sistema su voli Turkish via Istanbul. Io mi alzo alle 5 per prendere il primo volo, Venezia – Roma con Alitalia, a metà mattina incontro a Fiumicino un partecipante che ha viaggiato in treno, di notte, da Bologna. Con un altro volo arriviamo a Istanbul nel primo pomeriggio, e abbiamo ben 9h di stopover prima di ripartire per il Cairo, così andiamo a fare una passeggiata in centro.

Un treno moderno ed efficiente ci porta a Galata in meno di 1h, rivedo con piacere il rutilante quartiere della bella gente, affollatissimo al tramonto, vivissimo tra le mille luci dei tanti locali che si affacciano su Istiklal Kaddesi. Un po’ mi mancava la capitale turca dopo il giro effettuato, sempre con Avventure, nel lontano 2002. Dopo una passeggiata e uno spuntino saliamo sulla torre di Galata, il matitone che domina il Bosforo e ci permette una splendida vista dall’alto, dove tra il traffico e la confusione per terra e per mare distinguiamo palazzi e moschee, che visiteremo con il gruppo al ritorno. Una lunga passeggiata ci riporta alla fermata del treno di superficie per rientrare all’aeroporto, dove troviamo altri 10 partecipanti che, beati loro, sono partiti nel pomeriggio da Malpensa e Fiumicino e sono molto più riposati di noi.

Dopo le prime presentazioni saliamo sull’aereo, che parte poco prima di mezzanotte, atterriamo al Cairo alle 2 e non è finita. Infatti ritiriamo i bagagli, effettuiamo un primo grosso cambio valuta prima dell’uscita e incontriamo i collaboratori del corrispondente sul pulmino con cui andremo in centro. A un altro terminal dovrebbe atterrare la dodicesima e ultima partecipante in arrivo da Fiumicino. Trovarci è un po’ come giocare al gatto col topo ma ce la facciamo, stravolti carichiamo l’ultimo bagaglio e andiamo all’hotel.

La sua collocazione è ideale, stiamo in un posto decente, in un quartiere residenziale da dove in meno di 1/2h a piedi, attraversando due ponti sul Nilo tra i quali si intravedono gli eleganti palazzi e giardini dell’isola di Jezira, si raggiungono il Museo Egizio e il crocevia di tutte le strade del Cairo: Midan Tahrir, la piazza della liberazione. Leila saida. Buona notte.

Ti è piaciuto questo post? Allora leggi anche gli altri, li trovi qui:

In Egitto prima della rivoluzione

Inoltre vi consiglio di leggere...

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. Required fields are marked *