Chissà come si sentono gli abitanti di un piccolo paese quando nel fine settimana, o in alta stagione, arrivano centinaia di turisti e lo riempiono di vita, ma anche di rumore.
Che sia in montagna o al mare, a nord come a sud, poco conta.
Mi capita spesso di cogliere lo sconcerto nei loro volti, e non è una questione di chiusura. Magari i bambini sono un po’ più curiosi…
e gli anziani stanno più sulle loro…
Le stradine, le scalinate e i saliscendi diventano una fiumana di gente che, col ritmo ondeggiante di una fisarmonica, si ammucchia e si sfrangia davanti a vetrine e locali, palazzi e chiese. Entrano, escono, fanno confusione.
Allora io li fotografo, in silenzio, di soppiatto. Che facce hanno!
Nel bellissimo Gargano l’invasione di sette blogger scatenate (più un gatto) si è svolta all’inizio di giugno, è stato facile e divertente perché eravamo nelle ottime mani dei nostri ospiti. Arrivederci a presto e grazie!!
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