Nella stagione più bella dell’anno, l’autunno che sempre regala colori soffusi, suggestioni uniche e il tepore con cui ci scaldiamo in attesa dei rigori invernali, vi sono luoghi che emanano emozioni già a guardarli da soli nel loro fascino senza tempo. Come le ville venete per esempio, centinaia di dimore che quando aprono le loro porte dobbiamo accorrere per vederle in tutta la loro bellezza, magari in compagnia dei proprietari che da moderni mecenati ce le raccontano, com’erano ieri e come sono oggi.

Villa Pisani Bolognesi Scalabrin

Si trova a Vescovana nella bassa padovana, è decisamente un luogo da annoverare di questi tempi in cui consumare le emozioni fa bene nell’immediato, ma può lasciarci poi con l’amaro in bocca. Qui invece ogni visita imprime nei nostri occhi immagini che ci restano addosso a lungo: si tratta di una villa palladiana sorta nel luogo di una rocca medievale costruita dagli Estensi, con gli interni affrescati da insigni pittori del Cinquecento quali Veronese, Zelotti, Varotari e il fiammingo Toeput. Il giardino e il parco furono creati nell’Ottocento secondo lo stile gardenesque del tempo, ma anche con influssi islamici e riferimenti olandesi grazie alla proprietaria del tempo, l’ultima contessa Pisani che si chiamava Evelina van Millingen e aveva origini inglesi e fiamminghe. Sposò l’ultimo Pisani, rimase sola nel 1880 e considerato che la proprietà era di ben 1.200 ettari ne avviò una gestione imprenditoriale sia della parte agricola, sia della villa con il suo sontuoso parco. Oggi vediamo i frutti di tale immenso lavoro, a portarci alla sua scoperta è la proprietaria attuale Mariella Bolognesi Scalabrin.

Ho scoperto Villa Pisani Bolognesi Scalabrin sei mesi fa in occasione di Giardinity – edizione primaverile, quando il giardino si è trasformato in un immenso tappeto di tulipani di ogni colore e varietà, la villa è diventata un luogo di incontro per artisti e artigiani (nella barchessa) e una galleria d’arte (nei saloni interni). La mia visita si è svolta in pace e solitudine e l’ho apprezzata in tutta la sua immensità come testimoniano le numerose immagini scattate.

Ora però desidero tornare e vederla affollata di gente, come sarà nella nuova edizione di Giardinity, la numero sei, in programma sabato 27 e domenica 28 ottobre quando avrà luogo Giardinity – edizione autunnale. La mostra – laboratorio dedicata al giardinaggio avrà per tema il legame tra arte e natura. Espressioni artistiche e culturali vive, dinamiche; idee creative che i visitatori potranno fare proprie e portare a casa, nei propri giardini o più semplicemente nelle terrazze delle case di città, oppure farne un “Giardino interiore”. Grazie ai consigli dei pittori e degli artisti presenti, gli ospiti potranno seguire dimostrazioni pratiche e immergersi in un mondo dove il verde si fa pensiero e azione, quasi uno stile di vita in cui il verde dialogherà con l’arte e viceversa. Vi saranno installazioni creative di vivaisti, artigiani e designer dedicate all’arte del giardino, con un titolo accattivante: “Giardini immaginati, dove riconoscersi o smarrirsi”. Ora, nel pieno della stagione autunnale, il momento in cui la terra dà i suoi ultimi frutti, si prepara al riposo invernale ricoprendosi dei colori più belli e donandoli a chi la ama e la cura.

Link utili:

http://www.villapisani.it/

http://www.giardinity.it/

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