Viaggiare in Corsica è possibile tutto l’anno, con diverse visite ed esperienze per tutti i gusti.

Possiamo immergerci nelle foreste dell’interno per camminare, fare il pieno di natura e aria pura.

O soffermarci sulle coste frastagliate del nord dove nuotare, andare in barca, praticare gli sport nautici.

Mentre altre coste con spiagge sabbiose invitano a distendersi per prendere il sole.

O anche conoscere le attrattive storiche e culturali, i paesi e le città di questa isola variegata e sempre bella.

Possiamo muoverci a piedi e in bici, in auto, treno, bus. E decidere quanto tempo dedicarle in base alle risorse disponibili. Ci sono stata in due viaggi brevi di quattro giorni ciascuno, ovviamente ne ho visto forse l’uno per cento. Ma le mie due piccole esplorazioni sono state sufficienti per farmi un’idea della sua ricchezza e varietà, da approfondire in viaggi più lunghi. E per farmi innamorare dell’isola, è stata proprio un’attrazione fatale!

La prima volta a settembre, in auto nella Corsica del nord.

La seconda volta a novembre, in treno da Bastia ad Ajaccio, Calvi e ritorno.

Per il terzo viaggio vorrei vedere il sud dell’isola, partendo da Bonifacio e muovendomi in bus. Magari in primavera.

Il mio primo consiglio è proprio di andarci fuori stagione. Anche per pochi giorni l’isola della bellezza, come la chiamano qui con orgoglio, vi sorprenderà.

Prima di passare al diario di viaggio e raccontarvi le mie esperienze, vi lascio alcune informazioni pratiche. Io amo viaggiare da sola, ci sono stata sempre con un’amica, viaggiare in due non è male.

La Corsica è un posto caro per un turista, per un viaggio soft calcolate almeno 100 euro al giorno di spesa di cui 50 euro per dormire, 25 euro per cenare, altrettanti per pasti e spese quotidiane. Queste cifre cambiano molto in bassa stagione: si può risparmiare un poco, scegliendo hotel due stelle (più che dignitosi comunque) dove potete cavarvela con 30 – 35 euro a testa. Si può anche evitare le prenotazioni e cercare sul posto dove dormire, come si faceva una volta, prendendo il tempo necessario per girare e scegliere. Amo viaggiare così!

Albergo

C’è un’ampia gamma di sistemazioni possibili per mangiare e dormire in Corsica, vanno da alberghi di ogni categoria, ai campeggi e bungalow aperti nella stagione estiva, ai gite d’étape dedicati agli escursionisti.

Un hotel medio (2** o 3***) costa 50 euro a testa in stanza doppia, senza colazione.

hotel aleria

Colazione

Il primo pasto della giornata è sempre calcolato a parte e in hotel verrebbe 5 – 8 euro a testa, invece di usare il buffet (ammesso che in periodo di Covid sia attivo) uscite e fermatevi alla prima boulangerie patisserie sul vostro cammino. Ho sempre mangiato cose fresche e leggere, sorseggiato un buon café allongé e portato via qualcosa per il pranzo, una quiche o una baguette. Costo 3 – 4 euro, mentre la colazione completa viene 6 – 8 euro. Al mattino le panetterie sono il posto migliore per fare people watching seduti a un tavolino, e magari guardare il mare di fronte a voi. Cosa volere di più?

petit dejeuner

Cena

Nelle città in genere potete scegliere fra tanti ristoranti per varie esigenze, dove trovate sia la cucina di terra sia di mare. La prima è la più tradizionale dove abbondano carni bovine, ovine, coniglio, e gli immancabili animali selvatici come il cinghiale. Anche nel secondo caso c’è molta scelta, inclusi frutti di mare, molluschi e crostacei preziosi, spesso a km zero. Molta scelta significa anche stagionalità, non lamentatevi se non trovate il vostro prodotto ittico preferito. Io che preferisco il pesce di solito prendo un menu con piatto unico completo di contorno, o zuppa più piatto principale e dessert.

soupe

Bevande

Che dire del vino? Se ne produce abbastanza in Corsica e anche visitare una cantina è un’esperienza da fare, almeno una volta. Ho cercato le cantine nella Balagne e l’AOC Patrimonio, diciamo con alterne vicende. Il vino della casa che servono al ristorante è dignitoso, per una bottiglia spendete almeno 20 – 25 euro.

clos paoli

Colomba. Pietra. Serena. Queste sono le birre corse più famose. Provatele possibilmente alla spina. O cercate le birre artigianali che impazzano. Ribella per esempio.

pietra

Acqua e altre bevande. Io la prendo al supermercato in bottiglie grandi, costa almeno 40 centesimi senza andare sui marchi grandi e famosi, molto più cari. Orezza è il marchio locale di bevande gassate di recente tornato a nuova vita. Assaggiate la gazzosa e le altre acque aromatizzate, e ammirate le bottigliette colorate!

orezza

Pranzo

Di solito non mi fermo per un pasto strutturato, preferisco consumare qualcosa al volo come le suddette quiche. Se però i locali chiudono la sera, a novembre e in bassa stagione è abbastanza consueto, trovate poca scelta anche in città, può rimanere una pizzeria o poco più. Andate allora al ristorante a pranzo e la sera fate un aperitivo in un bistrot. Il tagliere (assiette) di formaggi o salumi vi sazierà sicuramente, consiglio di abbinarlo a una birra corsa. Vedere sopra.

fromages

Mercati

Sin dalle prime ore del mattino al mercato si possono fare acquisti di ortofrutta, conserve (come le olive in mille forme e colori), prodotti locali (cibo e non solo). Questa è un’ottima alternativa per conoscere prodotti e produttori, ma anche per mangiare bene (poi troverete sempre una panchina sul vostro cammino), non mangiare fuori e risparmiare. I salumi e formaggi sono una vera avventura gastronomica. Il più famoso formaggio corso si chiama brocciu, è a base di latte ovicaprino e gode della denominazione d’origine protetta AOP.

formaggi

COME ARRIVARE IN CORSICA

Si può raggiungere in nave o in aereo. Ajaccio, Bastia, Calvi e Porto Vecchio sono i quattro aeroporti internazionali. In epoca di voli low cost i turisti arrivano per il fine settimana, molti francesi ed europei hanno la seconda casa qui. Il volo da Parigi dura poco più di un’ora!

La costa est che guarda l’Italia ha tre porti: Bastia, Porto Vecchio, Bonifacio, mentre dalla costa ovest si raggiungono le città francesi.

La mia porta di accesso alla Corsica è Bastia, dove si arriva col traghetto da Savona, Livorno, Piombino, Civitavecchia. Io trovo molto comodo il collegamento da Livorno che, in quattro ore o poco più, ci trasporta dall’Italia alla Francia attraversando il mar Tirreno. Ho preso il traghetto di giorno e di sera, è stata una piccola crociera perfetta per preparare l’occhio alla vista dell’isola.

traghetto

COME MUOVERSI IN CORSICA

L’automobile è il mezzo che senz’altro dà più libertà di movimento e di esplorare, sia all’interno selvaggio sia le coste scoscese dove mettere alla prova il vostro stile di guida… con attenzione!

Lo stato delle strade corse è eccellente, ho trovato l’asfalto sempre in ottime condizioni, senza buche e con le linee ben tracciate. Quando arrivate in città chiedete in hotel se hanno un parcheggio interno o convenzionato, o cercate un parcheggio a ore con le strisce blu.

Esistono linee di autobus che servono i principali paesi e città lungo tutto il perimetro dell’isola. All’interno Corte, il centro principale, è snodo di varie linee. E c’è poi il treno, attivo tra il nord e centro dell’isola a collegare Bastia, Calvi, Ajaccio, le tre città principali. Con più corse nella stagione estiva, quando entra in servizio anche il trenino turistico trinichellu, e meno corse, solo 2 – 3 al giorno, in autunno e inverno.

sul treno

Non ho nessuna intenzione di dire o mostrare tutto, anzi. Ho un quadro molto parziale e limitato delle mie visite. Voglio solo farvi venire la voglia di Corsica, come è successo a me. Spero di esserci riuscita. Bon voyage!

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4 comments

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leggendo mi viene da domandarti ma ci sei stata davvero in corsica? dire che le strade della corsica sono in condizioni eccellenti vuol dire non aver fatto il col de teghime da bastia a saint florent (anche se la foto nel pezzo delle colazioni è scattato proprio a saint florent), o di non aver viaggiato per il desert des agriates, o peggio ancora non aver percorso la tratta Porto Calvi, è vero che da 33 anni fa quando cominciai ad andare il Corsica ad oggi le strade sono radicalmente cambiate, che in occasione della partenza del Tour de France del 2013 hanno migliorato ancora (con l’apertura del pezzo di superstrada vicino a Borgo), ma da lì a dire che sono eccellenti ce ne passa, sono decenti (cosa impensabile fino ad un paio di decenni fa), hanno cercato di renderle scorrevoli sulle direttive più importanti bastia-ajacciu via ponte leccia, bastia portovecchio, bastia calvi, ma basta uscire da quelle direttive per andare che so da bonifacio ad ajacciu e passare dall’importante sito archeologico di Filitosa che ti trovi in strade che sono solo delle mulattiere asfaltate (due auto medie che si incrociano non ci passanao)

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Grazie per questo bel commento lungo come piace a me. Rispondo per punti prima cosa SI sono stata in alcuni dei luoghi che citi ma non tutti, nel settembre 2020 e novembre 2021 ora nel 2022 spero di scendere a sud zona Bonifacio e non solo, sempre a piccole dosi che il mio budget non permette lunghi soggiorni. Se hai iniziato a frequentare tanti anni fa l’isola della bellezza ti stai già rispondendo da solo no? E io rilancio. In Sardegna sei stato? All’interno eh dove ci sono tante strade tortuose e non sono ben tenute, né quelle né le strade principali. Io vado poco al mare in questi luoghi di mare e preferisco l’interno, e per la mia piccola esperienza 1000 volte meglio le strade corse di quelle sarde. Se vuoi sapere altro scrivi qui mi fa piacere leggere. E complimenti per il bel cognome che… sa di mare non c’è che dire 🙂

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se vogliamo parlare di strade tremende guarda con me caschi male, abito a pochi km dalle 5 terre e per anni ho girato come na trottola come Volontario Antiincendio Boschivo per le strade dell’interno, soprattutto ante disastro del 2011, quindi le strade brutte le so riconoscere, proprio per questo ti posso dire che affermare che le strade corse sono eccellenti è quantomeno azzardato, poi logico c’è di peggio, ho trovato strade peggiori anche in bretagna (mai sentito parlare dei ribinou?) o nelle fiandre ma non sono posti di elevato turismo come la corsica. Comunque visto che quest’anno hai in intenzione di andare a Bonifacio (il posto più bello della Corsica a mio parere che esprime tutta la sua bellezza se visto da lontano dal pianoro che porta al faro di Pertusato) fai un giro verso aiaccju ma non seguendo la strada indicata dal T40 ovvero passando da Olmeto (dopo propriano) ma vai attraverso, Sella di Ferro, Porto Pollo,,Coti chiavari e stradine varie poi ci risentiamo e mi dici se sono strade eccellenti.

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Tutte informazioni utili le tue grazie, soprattutto per provare le stradine e (provare a) conutare le mie balzane teorie sulle strade corse…
Poi torno qui e ti dico se avevi ragione OK? 🙂

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