Di ritorno da un viaggio ho sempre voglia di rimanere su una nuvoletta per non farmi prendere dalla frenesia della vita normale, dagli impegni e dai pensieri ; io ho escogitato diverse strategie personali per rimanere ancora un po’ in terre lontane. Ci sono i souvenir da regalare e le foto da guardare, c’è spesso l’abbronzatura da conservare e magari un paio di chili persi da tutelare. E poi c’è la cucina che, ispirata dal cibo locale assaggiato in viaggio, può essere riprodotta (ma senza scimmiottare troppo).
E c’entrano pure le Conserve di Zia Robi, sì: da quando ho capito le potenzialità delle crostate di frutta mi sono inventata farciture colorate e fantasiose che, senza limiti, mi riportano con gioia ai luoghi visitati. Le prime crostate erano delle prove decorate con le fettine di mele, o disegni semplici come Yin e Yang …
Poi ho approfittato delle crostate per vuotare vasetti con confetture diverse e utilizzare gli agrumi canditi (arance, limoni, mandarini) fatti in casa come bordo sfizioso.
Tornata dall’Egitto ho fatto varie decorazioni: un famosissimo occhio …
Piramide 1 …
Mastaba …
Post Israele mi piaceva la stella di Davide…
e ho addirittura riprodotto la cartina di Gerusalemme con la porta di Damasco e la via sacra…
Un altro giorno volevo disegnare le carte da gioco…
E infine post trasloco, al mio rientro a nordest ho disegnato la casetta di campagna…
Quale soggetto avrà la prossima crostata?
Fantasia e creatività, ecco gli ingredienti interiori necessari e sufficienti per produrre crostate sempre nuove!
A presto su questi schermi per le ricette “Crostate e dintorni”.
Zia Robi
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